Passeggiate selvatiche tra prati e pascoli, nei dintorni di Villa Mossa
Quando:
06 Aprile 2025, 09:00 - 18:00
Dove:
Focus:
Salone delle Erbe: passeggiate ad accesso riservato per i soci ai fini assicurativi. Contributo da 5 a 10€.
Proposta:
9:00 - 11:00 Breve corso di riconoscimento delle erbe spontanee nei prati di Occhieppo a cura di EGDA, con Mauro Vaglio. Luogo di ritrovo: prato sulla sinistra dopo l’ingresso
14:00 - 15:30 Passeggiata sul Prato-pascolo a cura di Rebecca Pagani (La Selvaiga) presso i prati di Occhieppo Superiore. Luogo di ritrovo: prato sulla sinistra dopo l’ingresso
16:30 - 18:00 Passeggiata “Raccogliere erbe spontanee: un’innovazione ben riuscita” con Alessandro di Tizio, forager, responsabile ricerca e sviluppo del ristorante Mirazur, insegna foraging all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Luogo di ritrovo: all’interno del cortile di Villa Mossa
Ritrovo nel prato di Villa Mossa di fronte all'area del mercato negli orari indicati. Prenotazione obbligatoria e consigliata attraverso compilazione degli appositi google form forniti entro il 15 marzo.
Iscrizioni al seguente Modulo Google
14:00 - 15:30 Passeggiata sul Prato-pascolo a cura di Rebecca Pagani (La Selvaiga) presso i prati di Occhieppo Superiore. Luogo di ritrovo: prato sulla sinistra dopo l’ingresso
16:30 - 18:00 Passeggiata “Raccogliere erbe spontanee: un’innovazione ben riuscita” con Alessandro di Tizio, forager, responsabile ricerca e sviluppo del ristorante Mirazur, insegna foraging all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Luogo di ritrovo: all’interno del cortile di Villa Mossa
Ritrovo nel prato di Villa Mossa di fronte all'area del mercato negli orari indicati. Prenotazione obbligatoria e consigliata attraverso compilazione degli appositi google form forniti entro il 15 marzo.
Iscrizioni al seguente Modulo Google
Partecipazione:
Prenotazione obbligatoria e consigliata.
Contatti:
egda.alps@gmail.com
Un iniziativa promossa da:
Mauro Vaglio, l'erbolaro

Molti anni fa c'era un giovane appassionato della natura e soprattutto delle piante. Non era molto disciplinato a scuola, tranne che in scienze e matematica, dove eccelleva. Insieme a suo padre, si occupava con grande interesse di un vasto giardino fiorito.
Con il passare degli anni, ha continuato a coltivare la sua passione per le piante, scoprendo prima quelle ornamentali e poi quelle commestibili. Questo lo ha portato a esplorare le tradizioni popolari, a studiare libri antichi e moderni e ad esplorare l'ambiente naturale.
Contemporaneamente, ha sviluppato un interesse per la cucina. Con la sua conoscenza crescente delle piante commestibili, ha iniziato a sperimentare in cucina, scoprendo una vasta gamma di sapori.
Ha poi frequentato corsi di cucina all'Istituto Alberghiero Ferdinando Prat con sua moglie Silvia, per perfezionarsi nella creazione di ricette utilizzando piante spontanee.
Oggi, è diventato un anziano con i capelli bianchi, noto come l'erbolaro.
Collabora con varie associazioni nel Piemonte, nella Valle d'Aosta e nella Liguria per diffondere la conoscenza delle piante e preservare le tradizioni legate al loro utilizzo. Collabora anche con aziende e ristoranti per promuovere la coltivazione e l'utilizzo culinario delle piante spontanee, continuando nel frattempo le sue ricerche e gli studi scientifici.
VEDI
Con il passare degli anni, ha continuato a coltivare la sua passione per le piante, scoprendo prima quelle ornamentali e poi quelle commestibili. Questo lo ha portato a esplorare le tradizioni popolari, a studiare libri antichi e moderni e ad esplorare l'ambiente naturale.
Contemporaneamente, ha sviluppato un interesse per la cucina. Con la sua conoscenza crescente delle piante commestibili, ha iniziato a sperimentare in cucina, scoprendo una vasta gamma di sapori.
Ha poi frequentato corsi di cucina all'Istituto Alberghiero Ferdinando Prat con sua moglie Silvia, per perfezionarsi nella creazione di ricette utilizzando piante spontanee.
Oggi, è diventato un anziano con i capelli bianchi, noto come l'erbolaro.
Collabora con varie associazioni nel Piemonte, nella Valle d'Aosta e nella Liguria per diffondere la conoscenza delle piante e preservare le tradizioni legate al loro utilizzo. Collabora anche con aziende e ristoranti per promuovere la coltivazione e l'utilizzo culinario delle piante spontanee, continuando nel frattempo le sue ricerche e gli studi scientifici.
Rebecca Pagani - Guida ambientale, Dott.ssa in biologia e botanica

Nata e cresciuta in Valsesia. Studia biologia a Torino, dove si avvicina al mondo della botanica. Si laurea nel 2018 con una tesi sull’ecologia della vegetazione di alta quota del Passo dei Salati, del Monte Rosa.
Nel 2019 raggiunge Iquitos, una città nel mezzo della foresta amazzonica peruviana, dove svolge un anno di servizio civile. Qui lavora a contatto con le popolazioni indigene locali, grazie alle quali si avvicina al mondo dell’etnobotanica: per queste popolazioni le piante selvatiche sono fonte di
cura fisica e spirituale.
Una volta rientrata in Italia, lavora per un gruppo di ricerca del DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) dell’Università degli Studi di Torino, che si occupa dello studio dell’ecologia e gestione dei pascoli alpini. Grazie a questa esperienza, impara a riconoscere la vegetazione piemontese.
Nel tempo libero approfondisce lo studio botanico, in particolare ricerca le specie edibili e officinali del Piemonte.
Attualmente lavora come accompagnatrice escursionistica ambientale, oltre a svolgere il ruolo di professoressa di scienze nelle scuola medie.
VEDI
Nel 2019 raggiunge Iquitos, una città nel mezzo della foresta amazzonica peruviana, dove svolge un anno di servizio civile. Qui lavora a contatto con le popolazioni indigene locali, grazie alle quali si avvicina al mondo dell’etnobotanica: per queste popolazioni le piante selvatiche sono fonte di
cura fisica e spirituale.
Una volta rientrata in Italia, lavora per un gruppo di ricerca del DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) dell’Università degli Studi di Torino, che si occupa dello studio dell’ecologia e gestione dei pascoli alpini. Grazie a questa esperienza, impara a riconoscere la vegetazione piemontese.
Nel tempo libero approfondisce lo studio botanico, in particolare ricerca le specie edibili e officinali del Piemonte.
Attualmente lavora come accompagnatrice escursionistica ambientale, oltre a svolgere il ruolo di professoressa di scienze nelle scuola medie.
Alessandro di Tizio - Gastronomo e Forager

Gastronomo abruzzese è stato uno dei primi studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo fondata da Carlo Petrini nel 2004. Laureato con una tesi di ricerca in Etnobotanica condotta nella comunità na-našo di Montemitro, nella valle del fiume Trigno, è cresciuto negli spazi culturali di Slow Food e Terra Madre. Ha condotto ricerche in Italia e all'estero sulle tradizioni gastronomiche legate all'uso delle piante selvatiche. Dal 2021 lavora come Forager nel laboratorio R&D del ristorante Mirazur di Mentone in Francia e insegna Foraging in un master universitario di Pollenzo.
VEDI